Gap generazionale: sul lavoro si vince con la formazione digitale

21 Luglio 2021 in People Experience

Il gap generazionale, ovvero la differenza di età tra una generazione e l’altra e tutto ciò che le ha contraddistinte, insieme a condizioni economiche, livello d’istruzione, genere e altre caratteristiche demografiche, è una delle cause alla base del digital divide. A causa dell’attuale spinta verso l’accelerazione digitale, e grazie anche all’attenzione e al supporto economico ad essa riservati nel PNRR, è chiaro come il non sapere interagire con internet e i dispositivi digitali in maniera consapevole e strutturata costituisce un grave ostacolo alla ripartenza economica di un’azienda e dell’intero sistema Paese. Ecco come gli HR Manager, attraverso una formazione ad hoc erogata sul post di lavoro, aiutano a ridurlo.

Gap generazionale è sinonimo di digital skill gap

Che la rinascita delle economie europee passi dal digitale lo indica senza indugi il Next Generation EU, con 1.800 miliardi di euro destinati a “un’Europa più ecologica, digitale e resiliente”. La mancanza di competenze digitali tra la forza lavoro esistente, insieme alla mancanza di laureati adeguatamente formati per occupare posti in ambito digital, sia all’interno di imprese tecnologiche sia di imprese attive in altri settori, sono dunque due fattori che possono compromettere sensibilmente la crescita di un’azienda oggi.

Per il  Future of Jobs Report 2020 firmato dal World Economic Forum, entro il 2025 potrebbero essere a rischio 85 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, lo studio prevede altresì l’emergere di 97 milioni di nuovi posti legati allo sviluppo dei processi di digitalizzazione ed in grado di adattarsi alla nuova divisione del lavoro tra uomini e macchine.

In Italia il tema è particolarmente sentito. Secondo l’ultima edizione del DESI (Digital Economy and Society Index), rispetto alla media UE, il nostro Paese registra livelli di competenze digitali di base e avanzate molto bassi. Un problema che si accentua soprattutto quando si tratta di generazioni differenti (come Baby Boomer e Millennial) che coesistono all’interno della stessa azienda: abitudini, attitudini e confidenza con gli strumenti digitali sono estremamente variegati, provocando incomprensioni e rallentamenti. In questo caso, il gap generazionale diventa sinonimo di digital skill gap, che deve essere urgentemente risolto.

I vantaggi della formazione digitale per superare il gap generazionale

Secondo Josh Bersin, uno dei massimi esperti in ambito HR, “può costare fino a sei volte di più assumere dall’esterno che sviluppare competenze dall’interno”. Ecco perché sviluppare corsi di formazione interni mirati all’acquisizione delle digital soft skill e delle digital hard skill mancanti e individuate come necessarie all’interno della propria strategia digitale potrebbe indirizzare l’ago della bilancia verso il successo, ottimizzando anche i costi. Per ovvie ragioni, uno dei modelli che sta riscuotendo maggior popolarità in ambito formativo è quello della formazione online.

Grazie ai corsi di formazione online i dipendenti hanno la possibilità di superare il gap generazionale, acquisendo agevolmente quelle competenze digitali già in possesso dei colleghi più giovani. I corsi online web-based, infatti, possono essere seguiti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo attraverso il proprio dispositivo – computer, tablet o smartphone – connesso a Internet. Oltre alla massima flessibilità e autonomia di fruizione, le piattaforme e-learning offrono autonomia anche nella gestione del programma: i contenuti infatti possono essere ripetuti più volte se necessario ai fini dell’apprendimento, ma anche saltati se riguardano argomenti già acquisiti.

Anche dal punto di vista dell’azienda stessa, i vantaggi della formazione digitale sono molteplici: possibilità di controllo continuo del livello di apprendimento (sia attraverso il tracciamento delle attività svolta, sia attraverso momenti di valutazione), nessun costo di affitto aula, trasferta e organizzativo in generale, organizzazione veloce e minore impatto ambientale.

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